• -15%
YAMAMOTO NUTRITION Charge 700 grammi CARBOIDRATI - ENERGETICI

YAMAMOTO NUTRITION Charge 700 grammi

Yamamoto® Nutrition Charge 700 grammi.

Yamamoto® continua ad inserire nuovi elementi, tra questi un altra forma particolare di carboidrato: l'isomaltulosio (Palatinose™) presentato da noi come "Charge".

Grazie alla lentezza del suo processo di assorbimento, in sostanza assumendo Charge allarga l'estensione temporale della curva glicemica, rendendo l'isomaltulosio una fonte energetica a lento rilascio che può sostenere l'organismo durante sessioni di allenamento anche molto prolungato e di sostenuta intensità..

28,90 €
24,57 € Risparmi il 15%
IVA inclusa
negozio vendita integratori per palestra nutribay
ORDINA ENTRO LE H 16.00
12:34:56
Spediremo il tuo pacco oggi stesso!
GUSTO:
Quantità
Disponibilità immediata

SPEDIZIONE EXPRESS GRATUITA!
Su NUTRIBAY.it i pagamenti sono sicuri: Carta di Credito, PayPal, Bonifico Bancario e Contrassegno!

uno shop pazzesco!

Scopri subito il miglior e.commerce di integratori alimentari del web!

spedizione gratuita!

Da NUTRIBAY.it per tutti gli ordini da 29,90€ di spesa la spedizione è gratuita!

pagamenti sicuri!

Noi di NUTRIBAY.it ci teniamo davvero alla tua sicurezza online!

dubbi? ci siamo noi!

Hai delle domande o delle curiosità? Non preoccuparti, contattaci subito!

Yamamoto® Nutrition Charge 700 grammi.

Yamamoto® continua ad inserire nuovi elementi, tra questi un altra forma particolare di carboidrato: l'isomaltulosio (Palatinose™) presentato da noi come "Charge".

Grazie alla lentezza del suo processo di assorbimento, in sostanza assumendo Charge allarga l'estensione temporale della curva glicemica, rendendo l'isomaltulosio una fonte energetica a lento rilascio che può sostenere l'organismo durante sessioni di allenamento anche molto prolungato e di sostenuta intensità..

Scopri di più su questo prodotto:

Yamamoto® Nutrition
Yamamoto® Nutrition CHARGE - Integratore alimentare a base di carboidrati isomaltulosio Palatinose™.

Grazie alla lentezza del suo processo di assorbimento, in sostanza assumendo Charge allarga l'estensione temporale della curva glicemica, rendendo l'isomaltulosio una fonte energetica a lento rilascio che può sostenere l'organismo durante sessioni di allenamento anche molto prolungato e di sostenuta intensità.

Dopo il grandissimo successo ottenuto dalle ormai "famose" ciclodestrine altamente ramificate (HBCD), il dinamico catalogo dei prodotti della scuderia Yamamoto® continua ad inserire nuovi elementi, tra questi un altra forma particolare di carboidrato: l'isomaltulosio (Palatinose™) presentato da noi come "Charge". L‘isomaltulosio è un disaccaride formato da glucosio e fruttosio che in natura è presente, seppur in concentrazioni piuttosto basse, nel miele e nello sciroppo di zucchero di canna, e la sua produzione avviene tramite moderne tecniche di conversione enzimatica a partire dal saccarosio.

L’isomaltulosio, viene spesso confrontato (e sostituito) al saccarosio non solo per l'elevato potere dolcificante (45-50% di quello del saccarosio) e di sviluppo legato al suo sapore, tanto da essere spesso utilizzato nell'industria alimentare. Come il saccarosio viene totalmente digerito a livello intestinale, anche se la sua digestione avviene in modo più lento.

Caratteristica strutturale caratterizzante che i legami delle molecole che formano l’isomaltulosio (alfa(α)-1,6-glicosidico) sono più stabili rispetto a quello delle molecole presenti nel saccarosio, per cui, nota interessante e molto apprezzata per lo sportivo che vuole mantenere delle performance ottimali, i livelli di glicemia e di insulina aumentano in maniera decisamente inferiore rispetto ad altri zuccheri. Questo particolare tipo di legame esistente tra questi due suoi componenti (fruttosio e glucosio) è tale da rallentarne la velocità di assorbimento.

Successivamente le nostre disaccaridasi intestinali, che sono gli enzimi in grado di rompere il legame molecolare esistente tra i due zuccheri formanti il disaccaride, favoriranno il loro successivo assorbimento e biodisponibilità, procedendo molto più lentamente per l’isomaltulosio di quanto accada per altri zuccheri disaccaridi più noti, quali ad esempio, il saccarosio. Di conseguenza, il livello di glicemia e quello di insulina avranno un rialzo decisamente minore e sarà comunque molto graduale.

Questo ha portato in evidenza i vantaggi che lo hanno reso già molto noto nel mondo dell’integrazione sportiva in particolare per sport di endurance come atletica, ciclismo, triathlon, sci di fondo, etc, ovvero al fatto che presenta un basso indice glicemico ed una ridotta osmolarità rispetto al glucosio ed al fruttosio molto utilizzati in passato (ma non immuni da diversi limiti ed effetti collaterali). Il glucosio scisso entra nel sangue in tempi maggiori rispetto all'utilizzo di altri zuccheri, con una stimolazione al rilascio insulinico minore.

L'isomaltulosio ha un indice glicemico simile al fruttosio però rispetto ad esso, presenta il vantaggio di "impattare" meno sulla produzione epatica di trigliceridi e pertanto è più indicato del fruttosio, o di miscele "storiche" utilizzate dagli sportivi con fruttosio, glucosio o maltodestrine come carboidrato a basso indice glicemico. Minor oscillazioni glicemiche ed insuliniche e meno disturbi gastrointestinali. Infatti con l'isomaltulosio si riducono intanto maggiormente il rischio di disturbi gastroenterici successivi alla sua assunzione, e studi scientifici hanno dimostrato che l’isomaltulosio è in grado di fornire energia per un tempo più prolungato senza rischio di incorrere nei cosiddetti "crash" (cali) glicemici.

Quindi una volta ingerito dall'atleta, viene gradualmente assorbito e segue gli stessi processi metabolici del saccarosio, essendo gli zuccheri liberati dalla sua idrolisi gli stessi di quelli risultanti dall’idrolisi del saccarosio (glucosio e fruttosio). Il processo di digestione è particolarmente "easy" per il tratto gastrointestinale, facendo emergere anche dagli studi una tollerabilità sensibilmente molto buona, senza presentare particolari problemi di tipo gastrointestinale tipici di altre forme di carboidrato utilizzate in ambito sportivo (es. gonfiore, fermentazione anche tipo crampiforme, nausea, diarrea) né reazioni di carattere allergico. Nota degna di essere presentata a suo favore rispetto ai suoi più blasonati "parenti"partcolarmente apprezzata anche dall'industria alimentare (glucosio, maltodestrine, fruttosio o saccarosio stesso) che sebbene fornisca un apporto energetico pari 4 Kcal/g, a differenza del saccarosio, non favorisce l’insorgenza della carie perché non può venire utilizzato dai microrganismi responsabili della sua comparsa.

Da un punto di vista "metabolico" è emerso che da alcuni studi comparativi, che utilizzando palatinosio al posto disaccaridi a indice glicemico più elevato il corpo ossida meno carboidrati e più acidi grassi risparmiando così le riserve glucidiche. Una vera interessante arma di supporto alla performance per molti tipi di discipline sportive! Grazie alla lentezza del suo processo di assorbimento, in sostanza assumendo Charge allarga l’estensione temporale della curva glicemica, rendendo l'isomaltulosio una fonte energetica a lento rilascio che può sostenere l’organismo durante sessioni di allenamento anche molto prolungato e di sostenuta intensità, senza cali di prestazione dovuti a glicemia che altalenante o a fastidiosi disturbi gastrointestinali, con a suo favore una sostenuta letteratura scientifica oltre che alle prove positive concrete dagli atleti sul campo. Si presenta come polvere bianca e cristallina, non è igroscopico per cui è ben discernibile, non forma grumi, e si miscela molto bene nelle bevande con altri elementi quali sali minerali, amminoacidi ramificati o essenziali ad esempio.

Charge lo si può assumere sia prima che durante gli allenamenti per gli sport di endurance in particolare o comunque che si spingono oltre una certa durata di tempo, presentandosi come alternativa più nuova ed efficace rispetto alle più comuni fonti di carboidrati semplici o miscele utilizzate in passato a base di glucosio, fruttosio, saccarosio e/o maltodestrine.

BIBLIOGRAFIA

1. Siddiqua, I.R; Furhala, B. 1967. Isolation and characterization of oligosaccharides from honey. Part I Disaccharides. J Apicult Res 6:139-145. Cited In: Irwin & Sträter

2. Food Standard Agency UK. Dossier for application for approval of Isomaltulose according to Novel Food EEC Regulation. Available on www.food.gov.uk Regulation (EC) No 258/97 of the European Parliament and of the Council of 27th January 1997 concerning novel foods and novel food ingredients.

3. NutriScience. 2002. The Effect of Dextrose and Isomaltulose Ingestion on Serum Glucose and Insulin Levels in Healthy Volunteers. NutriScience Report 72.01.0003.

4. NutriScience. 2003. Study on the Intestinal Absorption of Isomaltulose, Trehalose, and Soy-Isoflavones. Report on Isomaltulose. NutriScience Report 72.01.0010/B.

5. Achten, J.; Jentjens, R.; Jeukendrup, A. 2003. Exogenous Oxidation of Sucrose and Isomaltulose Ingested During Moderate Intensity Exercise. Internal Report Cerestar. 18 July 2003.

6. Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 23.06.05. DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 4 aprile 2005 che autorizza l’immissione in commercio dell’isomaltulosio come nuovo alimento o nuovo ingrediente alimentare in forza del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2005) 1001]

7. Kawai, K.; Okuda, Y.; Yamashita, K. 1985. Changes in blood glucose and insulin after an oral palatinose (isomaltulose) administration in normal subjects. Endocrinol Jpn 32(6):933-936.

8. Kawai, K.; Okuda, Y.; Chiba, Y.; Yamashita, K. 1986. Palatinose (isomaltulose) as a potential parenteral nutrient: its metabolic effects and fate after oral and intravenous administration to dogs. J Nutr Sci Vitaminol 32:297-306.

9. Kawai, K.; Yoshikawa, H.; Murayama, Y.; Okuda, Y.; Yamashita, K. 1989. Usefulness of palatinose (isomaltulose) as a caloric sweetener for diabetic patients. Horm Metab Res 21:338-340.

10. Hespel, P.; Van den Eede, E.; Ramaekers, M.; Muls, E.; 2003. Effects of Isomaltulose Intake on Blood Glucose and Insulin Concentration at Rest and During Exercise in Patients With Insulin Resistance: Comparison With Fructose. Final Report. 10 July 2003.

11. Liao, Z.-H.; Li, Y.-B.; Yao, B.; Fan, H.-D.; Hu, G.-L.; Weng, J.-P. 2001. The effects of isomaltulose on blood glucose and lipids for diabetic subjects. Diabetes 50(Suppl. 2):A366 [Abstract No. 1530-P].

12. Irwin, W.E.; Sträter, P.J. 1991. Isomaltulose. In: O’Brien Nabors, L.; Gelardi, R.C. (Eds.). Alternative Sweeteners (2nd Rev. Expanded Ed.). Marcel Dekker; New York, pp. 299- 307. 13. Jonker, D.; Lina, B.A.R.; Kozianowski, G. 2002.

13-week oral toxicity study with isomaltulose (Palatinose®) in rats. Food Chem Toxicol 40(10):1383-1389.

14. Kashimura, J.; Hara, T. and Nakajinma, Y. 1993. Effects of isomaltulose-based oligomers on the human intestinal environment. Nihon Eiyo Shokuryo Gakkaishi 46(2):117-122.

15. MacDonald, I.; Daniel, J.W. 1983. The bioavailability of isomaltulose in man and rat. Nutr Rep Int 28(5):1083-1090.

16. Sasaki, N.; Topitsoglou, V.; Takazoe, I.; Frostell, G. 1985. Cariogenicity of isomaltulose (palatinose), sucrose and mixture of these sugars in rats infected with streptococcus mutans E-49. Swed Dent J 9(4):149-155.

17. SCF. 1984. Report of the Scientific Committee for Food on Sweeteners (Opinion expressed in 1984), 16th Series, 1985. http://www.europa.eu.int/comm/food/fs/sc/scf/reports/scf_reports_16.pdf

18. SCF. 1997. Minutes of the 107th Meeting of the Scientific Committee for Food (SCF). 12-13 June 1997. http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/oldcomm7/out13_en.html

19. Takazoe, I. 1985. New trends on sweeteners in Japan. Int Dent J 35(2):58-65.

20. Topitsoglou, V.; Sasaki, N.; Takazoe, I.; Frostell, G. 1984. Effect of frequent rinses with isomaltulose (Palatinose®) solution on acid production in human dental plaque. Caries Res 18(1):47-51. Cited In: Birkhed et al., 1987

21. U.S. FDA. 1997. Secondary Direct Food Additives Permitted In Food For Human Consumption; Proposed rule (21 CFR Part 173.25). Fed Regist (US) 62(74).

MODALITA' D'USO: aggiungere 1 misurino scarso (20 g) in 200 ml di acqua, due volte al giorno, dopo l’allenamento, in vendita su iafstore.com. Per contribuire al recupero muscolare dopo allenamenti molto intensi o prolungati, consumare carboidrati da tutte le fonti per 4 g per kg di peso corporeo (per esempio, per un uomo di 70 kg si tratta di 280 g), in varie dosi, iniziando entro 4 ore dopo l’allenamento e concludendo comunque entro 6 ore dopo l’allenamento.

CONTENUTO NETTO: 700 grammi.

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

700 grammi (Cedro)
Analisi Media 
Per dose giornaliera 2 misurini (40 g)
  Per 40 g
Per 100 g
Energia
636 kJ / 150 kcal 1589 kJ / 374 kcal
Grassi
di cui acidi grassi saturi
0 g
0 g
0 g
0 g
Carboidrati
di cui zuccheri
36 g
36 g
90 g
90 g
Proteine
0 g  0 g
Sale
0 g  0 g
Isomaltulosio* (Palatinose™) 38 g  -
Ingredienti: isomaltulosio* (Palatinose™), acidificante: acido citrico; aroma, agente antiagglomerante: biossido di silicio; edulcorante: sucralosio; colorante: riboflavine.

*L’isomaltulosio è una fonte di glucosio e di fruttosio.
Nella stessa categoria
scopri anche questi prodotti! ( 8 altri prodotti nella stessa categoria )

non sei convinto di questo prodotto?
cerca ancora! scopri di più!

Scopri il nostro incredibile assortimento di prodotti per palestra, integratori alimentari
dedicati al tuo benessere ed alla tua attività fisica! Selezioniamo per te solamente il meglio!